Mohicani Edizioni

La riserva indiana dell'editoria



Leone Zingales

Il lager di Dachau

  • 9788899082116
  • 124 pp.
  • € 12 euro

A 70 anni di distanza dalla Liberazione dal nazifascismo, il giornalista Leone Zingales descrive gli orrori del lager di Dachau (anche attraverso foto inedite) e racconta le tappe principali del nazismo e della seconda guerra mondiale.
Dachau, Mauthausen, Buchenwald, Auschwitz, Struthof, Treblinka….
Non sono soltanto i nomi di località della Germania, dell’Austria, della Francia e della Polonia segnalati sulle cartine geografiche o sulle mappe stradali. Sono anche luoghi di morte divenuti tristemente famosi per colpa dell’uomo.
Luoghi nei quali la riflessione e la fratellanza sono denominatori comuni affinché la pace possa percorrere senza ostacoli il sentiero della generosità e della solidarietà.
Questo volume racconta, con lo spirito del cronista che descrive quello che vede, le tappe che hanno segnato uno dei campi di concentramento più noti. Affinché non si dimentichi l’orrore della barbarie nazista.


Info libro

Collana:
ISBN: 9788899082116
Pagine: 124
Prima edizione: 27-01-2015
Formati: brossura
Prezzo: € 12 euro

Autore

LEONE ZINGALES è nato a Palermo nel 1960. Giornalista professionista, Commendatore al Merito della Repubblica italiana, ha scritto 40 libri. Autore di due libri di poesie (illustrati con suoi disegni), acquarellista, vanta diverse esperienze in campo radio-televisivo.
Con la casa editrice Mohicani Edizioni, Zingales ha pubblicato i seguenti saggi: “Il Lager di Dachau – Dalla barbarie nazista alla memoria”(2015); “La rinuncia del Papa e la nuova Chiesa da Benedetto XVI a Francesco” (2015); “Il lager di Buchenwald – Le atrocità dei nazisti sulla Blutstrasse” (2019), “Il lager di Mauthausen. L’orrore del regime nazista” (2022); “Il Lager di Flossenburg. La diabolica strategia di annientamento del regime nazista” (2025).

Nella sua lunga carriera giornalistica, Leone Zingales ha collaborato con le agenzie di stampa: Agi-Italia, Italpress, Ansa, con i settimanali ”Oggi”, ”Avvenimenti” e ”Visto”, con i quotidiani ”El Mundo” di Madrid e “La Sicilia” di Catania.

Da un’idea di Zingales, a Palermo, sono sorti nel 2005 il Giardino della Memoria dedicato a tutte le vittime della mafia ed il Giardino della Libertà di stampa. Nel 2019, da una sua idea, è stato istituito il premio “Sicilia cronista” promosso dal Gruppo cronisti siciliani (Unci-Assostampa Sicilia). E’ l’ideatore del Vagone della Memoria dedicato alle vittime del nazifascismo (Palermo 2019). E ha proposto per la prima volta a Palermo nel 2020, in contatto con l’ideatore Gunther Demnig, le “pietre d’inciampo” dedicate a due vittime del nazismo (Maria Di Gesù e Liborio Baldanza). Su sua proposta, sempre nel 2020, il Comune di Palermo ha collocato in piazza Crispi un cippo dedicato al fisico Emilio Segrè costretto all’esilio negli Stati Uniti, a causa delle leggi razziali del 1938.



Nella stessa collana