Mohicani Edizioni

La riserva indiana dell'editoria



Alessio Arena, Mario Calivà, Maria Letizia Lapis, Susanna Lodico, Simona Rabboni, Anna Maria Salerno, Valeria Spallino

Reading Poetico

  • 9788899082185
  • 78 pp.
  • € 10 euro

Una raccolta poetica di opere di diversi autori siciliani. Diversi stili poetici celebrano la poesia, come fiumi che sfociano direttamente nel mare infinito dei versi dei poeti. Le stelle e le voci declamanti si combinano a dar luogo ad un palcoscenico di verità e d’emozione. Poiché la Poesia è verità e il Poeta, che ne è portatore, come Ermes è foriero di messaggi, provenienti da Entità superiori. Messaggi che a volte possono sembrare oscuri o privi di significato, ma che racchiudono sempre un segreto. I versi sono gli scrigni dei poeti. Lì giace ed è celata la visione semplice della natura, che si manifesta in differenti profili a ciascun cantore di essa.


Info libro

Collana:
ISBN: 9788899082185
Pagine: 78
Prima edizione: 31-03-2015
Formati: brossura
Prezzo: € 10 euro

Autore

ALESSIO ARENA, nato a Palermo il 12 ottobre 1996, scrittore e studioso di spettacolo, è Visiting Professor presso l’Università Nazionale di Rosario (Argentina). Collabora con numerose istituzioni culturali italiane e straniere, ricoprendo anche incarichi di direzione.

Conduce “La biblioteca di Babele”, rubrica di cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina, e cura il programma di cultura italiana “L’altra Italia” per la Radio del Comitato degli Italiani all’Estero di Rosario.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra i quali il I Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” (2016), il Premio “Virgilio Giordano” (2018), il Premio “Italia Giovane” (2018) e il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India (2019). Nel 2021 è finalista al Premio Internazionale Dostoevskij.

Con la Mohicani Edizioni ha pubblicato le raccolte di poesie “Discorsi da caffè” (2015), “Cassetti in disordine” (2016) e “Lettere dal Terzo Millennio” (2016).

Con altri editori ha pubblicato: le raccolte di poesie “Campi aperti” (2017), “Il cielo in due” (2019) e “Dio non sa” (2022); i saggi “Il mondo a ribaltone. Il teatro nel gesto di Dario Fo” (2018) e “Nero accidentale. Gli anni di piombo nel teatro d’inchiesta di Dario Fo e Franca Rame” (2020); il libro-intervista, con Elisa Iacovo, “L’importante è che non diventi un’abitudine” (2019) e il testo teatrale “La vena verde. Liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano Pirandello” (2020).

Alcune sue opere sono state tradotte in Arabo, in Inglese e in Spagnolo.

MARIO CALIVA’ vive a Piana degli Albanesi (Pa). Ha conseguito la laurea in “Economia e Finanza” all’Università degli studi di Palermo. È anche scrittore di racconti e di opere teatrali sia in lingua arbëreshe che italiana. Come poeta ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari.

Nata a Palermo, il 15/03/1974, MARIA LETIZIA LAPIS frequenta la scuola elementare “Monti Iblei” ed è proprio in quel periodo che inizia la sua prima “vocazione”: la scrittura. Comincia con poesie e racconti di cui restano poche tracce. Frequenta la scuola media “Pecoraro” e riconosce di essere portata per le lingue straniere: consegue il diploma di perito turistico al “M. Polo” nel 1993. Durante gli anni dell’adolescenza scrive alcune poesie liberamente ispirate dal suo vivere quotidiano, fatto di istinti e sentimenti tipici di una ragazza degli anni ’90.
Nel 1995 trascorre un anno a Torino.
Tornata a Palermo, aderisce alla cooperativa “Azzurra” e lavora come guida presso alcuni monumenti e chiese del centro storico palermitano. Mentre frequenta il 1° anno della scuola Teologica di base, presso la basilica di S. Francesco, con rinnovata energia del sentire si esprime in una nuova forma poetica. Partecipa come figurante al “Destino” di S. Rosalia: appuntamento tanto atteso dai palermitani ogni anno nella sera tra il 14 ed il 15 luglio in onore della santa patrona della città.
Successivamente vive svariate esperienze di laboratori artistici nella città natale. A tale periodo personale appartengono alcune poesie e varie “scritture” ancora in cantiere.

Da sempre convinta di non sapere “scrivere” in maniera letteraria, SUSANNA LODICO scopre – un paio di anni fa, durante un laboratorio di danzaterapia e scrittura “corpus in fabula” – che inventare e scrivere emozioni è entusiasmante. Quindi inizia a frequentare un laboratorio di scrittura creativa. In seguito frequenta work shop di scrittura emozionale ed infine un laboratorio di narratologia presso l’associazione Labe. Da lì il passo verso la poesia è breve.
Durante la frequenza di laboratori e work shop di scrittura creativa ed emozionale, è rimasta attratta dal flusso di coscienza, che ti permette di volteggiare tra i pensieri più disparati.
Ed è proprio dal flusso di coscienza che è nata la scintilla tra me e la poesia.
Estrapolando brevi e intensi messaggi da questi flussi hanno preso vita le sue piccole creazioni.

Nata il 3 novembre del 1987 a Palermo, SIMONA RABBONI è attualmente iscritta al corso di laurea in “Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali” presso l’Università degli studi di Palermo. Contestualmente impartisce lezioni private per mantenersi gli studi. Appassionata lettrice, i suoi interessi spaziano dalla filosofia alla geopolitica.
La poesia e la letteratura hanno un ruolo importante nella sua vita sin dalle scuole superiori, sin da quando era affascinata dal decadentismo francese (Baudelaire, P. Verlaine e A. Rimbaud).

ANNA MARIA SALERNO nasce a Palermo nel 1970, di origine arbëreshe. Completa il ciclo di studi fino alle scuole superiori nella città di Siracusa, poi diventa architetto presso l’Università degli Studi di Palermo e si specializza all’Accademia dello spettacolo di Cinecittà a Roma.
Opera nell’ambito dell’animazione e formazione teatrale.
Autrice di testi teatrali ha significative esperienze attoriali.
L’opera un atto unico intitolato “Le Pietre di Sole” è pubblicato in lingua arbëreshe nel 2011.
Oltre ad avere firmato diversi riadattamenti da tragedie e commedie greche, scrive poesie dal 2003.
Attualmente ha firmato come regista e autrice insieme al poeta-commediografo G. La Licata il lavoro teatrale su Mauro De Mauro – “Il Principe della Nera”. Contemporaneamente debutta come regista e autrice al teatro Pietra Rosa di Pollina con il lavoro “la fuga degli Innocenti”, tratto dall’omonimo film per la RAI sul tema della Shoà.
La sua poetica e stata definita mediterranea e passionale con uno sguardo sempre attento alla realtà e ai mali che la affliggono.

VALERIA SPALLINO, palermitana, è architetto ed esercita la libera professione. Ha studiato arpa classica al Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” ma la scrittura è una passione che coltiva sin dall’infanzia, prediligendo la poetica che rappresenta, in qualche modo – lei afferma –, il suo modo di restare in silenzio, costruire una speranza, ricongiungersi al cuore segreto delle cose.
Ha pubblicato la raccolta di versi Non io poeta, Prova d’Autore, Catania 2011, silloge terza classificata (ex equo) al Premio Letterario Internazionale “Pablo Neruda” IV Edizione indetto dalle Edizioni Agemina di Firenze 2013/2014. Suoi saggi e contributi sono presenti nei volumi – AA.VV. Baroni, bombe e Balilla nella città dalle cento campane. Atti del Convegno di studi su Un posto tranquillo di Enzo Marangolo, Prova d’Autore, Catania 2013 – William Shakespeare Sonetti 1-48. Versione italiana di AA.VV. Prova d’Autore, Catania 2013 – AA.VV. Atti del Convegno di studi e testimonianze su Pietro Barcellona, Prova d’Autore, Catania 2015. Collabora con la rivista Lunarionuovo, Rassegna di letteratura diretta da Mario Grasso. Dal 2014 è membro onorario del gruppo C.I.A.I. (Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane) già fondato nel 1970 dallo scrittore e poeta Mario Grasso come Gruppo Convergenze.


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